Presentazione
Il Dottorato in Scienze Psicologiche, Antropologiche e dell'Educazione si è costituito nel 2010 e quindi a partire dal XXVI Ciclo sulla base della trasformazione della precedente Scuola di Dottorato in Scienze Umane nell'ambito della riorganizzazione dei Dottorati in corso da parte dell'Ateneo di Torino.
Il Dottorato in Scienze Psicologiche, Antropologiche e dell'Educazione comprende 6 orientamenti:
- Psicologia Applicata ed Ergonomia
- Psicologia Clinica e delle Relazioni Interpersonali
- Psicologia della Salute e della Qualità della vita
- Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione
- Scienze Antropologiche
- Scienze dell'Educazione e della Formazione
Tali orientamenti contribuiscono a sviluppare:
- l'acquisizione di approfondite conoscenze teoriche e metodologiche
- la capacità di interpretazione nell'analisi di problematiche - l'autonomia di giudizio nel realizzare un progetto di ricerca e/o intervento;
- la capacità sia di comunicare in modo efficace e scientificamente fondato con interlocutori specialisti (e non) sia di valutazione critica.
Data l'articolazione fortemente multidisciplinare del dottorato, il programma prevede una base stabile di attività formative volte a fornire conoscenze di base comuni, trasversali rispetto agli orientamenti di appartenenza. A questo corpus di attività si affianca la formazione avanzata a carattere specialistico, a supporto della ricerca nel settore specifico e all'avanzamento del lavoro di tesi.
Data la diversità delle tradizioni disciplinari che confluiscono nel Dottorato, ciascun orientamento fornisce ai dottorandi le linee guida sui prodotti di ricerca attesi e sul modello della tesi finale. Tuttavia, alcuni requisiti di base sono validi per tutti gli orientamenti:
- nella tesi il contributo del dottorando deve essere chiaramente individuabile e costituire un'unità di lavoro autosufficiente, nel caso il lavoro sia condotto all'interno di progetti e gruppi di ricerca più ampi;
- presentare un'attività di ricerca originale e offrire un contributo innovativo rispetto all'area di ricerca.
- Pur nella diversità dei riferimenti teorici e delle metodologie, le scienze dell'uomo si integrano su temi trasversali di grande rilevanza. Tra questi, diversi orientamenti del dottorato convergono sul tema, evidenziato nelle priorità del Piano Operativo Regionale, di sostenere l'adattamento ed il mantenimento di un alto livello della qualità della vita nelle persone lungo il ciclo di vita. Tale interesse è rivolto sia a bambini, adolescenti, adulti ed anziani, temi su cui alcuni dottorandi sviluppano la loro tesi in un articolato e diversificato quadro di progetti che spesso implicano una sinergia con i contributi provenienti dalle neuroscienze cognitive e sociali.
- Un altro ambito di ricerca sviluppa l'apporto delle scienze dell'uomo a sostegno dell'usabilità e dell'accessibilità delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, affinando attraverso metodi etnografici, metodi sperimentali, metodi osservativi supportati o meno da tecnologie di rilevazione, un approccio progettuale attento alla qualità dell'interazione della tecnologia con il destinatario utente, con un'attenzione puntuale all'esperienza d'uso.
Il dottorato ha visto in questi anni una costante interazione con il mondo produttivo, come documentato ad esempio dai numerosi sbocchi professionali ottenuti dai dottorandi in organizzazioni produttive ed in altri servizi alla persona, come testimonia sia l'alto numero di stage in contesti non accademici che il recente successo dell'apertura di un posto di Dottorato in apprendistato all'interno di una residenza assistenziale per anziani. - Un argomento trasversale agli orientamenti è rappresentato dal tema del benessere, in particolare in ambito sanitario con attenzione sia agli operatori che ai pazienti. Anche in questo caso, numerose convenzioni evidenziano la collaborazione tra docenti del dottorato e realtà esterne, con la creazione di spazi di ricerca applicata per i dottorandi.
Il programma è organizzato in relazione alle esigenze formative specifiche dei diversi anni.
The PhD in Psychological, Anthropological and Educational Sciences was founded in 2010 and then from XXVI cycle based on the transformation of the former Graduate School of Humanities (see its page for further information on previous cycles) in the context of the ongoing reorganization of doctorates performed by the University of Turin.
The institutional purpose of the PhD in Psychological, Anthropological and Educational Sciences is the training in scientific research in a national and international framework in the areas of anthropological, pedagogical and psychological Sciences.
For this purpose the PhD manages the coordination of activities and some common lessons. Particularly, in the first year of PhD, the organization of a series of lessons on thematic and methodological aspects common to different guidelines is promoted. In the second and in the third year, courses and seminars are specific to each orientation, but however they are open to all students with the constant aim of increase their interdisciplinary vision.
The PhD in Psychological, Anthropological and Educational Sciences includes six guidelines:
Scheda del corso di dottorato
Tipo: dottorato di ricerca
Durata: 3 anni
Sede: Torino
Dipartimenti di afferenza e referenti:
Dipartimento di Psicologia Cristina Mosso
Dipartimento di Culture, Politica e Società Alessandro Gusman
Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione Lorena Milani
Scuola di dottorato: sito web
Classe di appartenenza:
Organo di controllo: Collegio docenti
Lingua: italiano
Macro area: